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Mia figlia ha diritto all'indennità di frequenza?
Pubblicato il 31/08/2012 - Letto 1678 volte
Buongiorno, volevo un informazione, mia figlia di 14 mesi ha un ritardo psico motorio riscontrato dal NPI dell'ASL, adesso sta frequentando un centro riabilitativo ma l'indennità di frequenza le spetta? La visita per la 104 è a settembre. VINCENZO, 32 anni
Risposta
Gentile Utente, in merito al quesito da Lei posto, La informiamo che per poter percepire l'indennità di frequenza, non basta che a Sua figlia venga riconosciuto lo "stato di handicap" ai sensi della Legge n. 104/1992, ma occorre che in sede di accertamento dell'invalidità civile (accertamento diverso da quello citato prima), la Commissione Medica preposta riconosca "una difficoltà persistente a svolgere i compiti e le funzioni proprie dell'età". Una volta completato l'iter burocratico, l'effettiva erogazione è poi condizionata ad un altro aspetto, ossia la frequenza di: - centri ambulatoriali o di centri diurni anche di tipo semi-residenziali, pubblici o privati, purché operanti in regime convenzionale, specializzati nel trattamento terapeutico o nella riabilitazione e nel recupero di persone handicappate (frequenza continua o anche periodica);
- frequenza di scuole, pubbliche o private, di ogni ordine o grado, a partire dall'asilo nido, quindi anche da 0 a 3 anni;
- frequenza di centri di formazione o addestramento professionale finalizzati al reinserimento sociale delle persone con disabilità.
Da quanto da Lei riferito, sembra che il requisito della frequenza sia soddisfatto (anche se non è stato appurato se sia in regime convenzionale), ma, ribadiamo, occorre che accanto a questo aspetto vi sia un formale riconoscimento mediante l'accertamento dell'invalidità civile.
Nella speranza di aver fornito una risposta chiara ed esaustiva, inviamo cordiali saluti, Servizio di Contact Center del Centro per l'Autonomia Umbro
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